La più grossa sfida che l'essere umano è tenuto a fare si manifesta, secondo me, quando sei davanti ad un bivio e devi scegliere in che direzione andare. Non riuscirai mai a sapere cosa ti avrebbe riservato la scelta opposta: non ci è dato sapere. Forse è anche questo il bello.
Molte volte mi perdo, ci perdiamo, in interminabili pensieri quando, probabilmente, dietro al prossimo ostacolo si nasconde la risposta che stiamo cercando.
Negativa o positiva.
Pur sempre un segno che merita conoscere.
In questi casi, molte volte, abbiamo due possibilità: fermarci in preda a qualche paura paralizzante o andare avanti...
Sono passati due mesi e mezzo dalla mia partenza e se guardo indietro mi sembra che sia passata una vita.
Da quel 1° di Marzo molte scelte ho dovuto fare, la più difficile una decina di giorni fa quando ho deciso di lasciare il posto che per molti anni mi ha dato la possibilità di conoscere molte persone.
Alcune diventate amiche nel corso degli anni.
La mia situazione mi avrebbe permesso di tornare sui miei passi ma avrei vissuto col dubbio di sapere quali soprese avrei potuto trovare.
Negative o positive.
Una volta deciso, proprio la possibilità di non tornare indietro offre la possibilità di guardare avanti.
Banale ma è cosi.
Non è facile ma se mi fermassi a guardare indietro, perderei l'occasione di godermi il presente in attesa del futuro.
Un presente che mi ha portato a festeggiare il mio primo compleanno fuori dai confini italiani con persone conosciute qualche tempo prima ma con le quali, ti rendi conto, di condividere molte idee.
Anche la candelina su una fetta di torta non mi hanno fatto mancare.
Un futuro che, so bene, sarà non facile.
Un presente che ogni giorno mi regala un'emozione da mettere nel cassetto.
Per questo guardo avanti, cerco dietro l'angolo con gli stessi principi di rispetto, umiltà e sacrificio che, ormai, fanno parte di me e mi godo la vista del Castello che mi accompagna fedele da qualche tempo.